03 maggio 2009

Fuoco sotto la neve


Vorrei parlarvi di un film che si intitola "fire under the snow" di cui qui a fianco potete trovare il blogpart. Vi prego, è molto importante. Importante perchè parla di una situazione (quella tibetana) che l'occidente, in particolare l'Italia, si ostina a non voler vedere o in taluni casi addirittura a rifiutare (vedi il rifiuto del governo di accogliere il Dalai Lama). Il film è un documentario, narrato attraverso la voce diretta di un monaco, che parla degli abusi e delle torture subite dal monaco stesso inflitte dalla Cina (o da chi ne fa le veci). Voglio portare all'attenzione ti tutti quelli che vorranno leggere il mio blog questo film perchè non voglio che la nostra labile memoria si esaurisca. Le olimpiadi di Pechino 2008 sono state un evento-recipiente anche per poter portare all'attenzione mondiale i delitti (innegabili) che le autorità cinesi vogliono mettere a tacere. Sono sempre stato convinto che la giustizia, la libertà ed i diritti umani siano più forti di qualsiasi governo e sono sempre stato convinto che bisogna lottare quando uno di questi vengano negati. Personalmente non ho nessuna conoscenza ne potere politico per poter contrastare un governo di un popolo che è di fatto un quinto della popolazione mondiale, da solo non posso fare niente. Per questo bisogna unirsi, coercizarsi in un unico obbiettivo, perchè loro sono un quinto della popolazione ma noi, tutti noi, siamo quattro quinti. Non voglio fare un discorso anarchico od insurrezionalista, ma credo sia necessario ricordarsi che anche senza i cinesi, o meglio il governo cinese, l'Europa, l'America (del nord e del sud), l'Australia, l'Africa e perfino l'Asia esistono e sopravvivono. Nel mio piccolo posso solo suggerire di vedere questo film per imparare a lottare senza violenza, per combattere l'ingiustizia con la giustizia, per non dimenticare, per far sì che tutto questo dolore, sofferenza ed ingiustizia siano serviti ad una causa più alta e non vengano buttati inutilmente.

Quando aprirete il link vi apparirà una pagina completamente scritta in giapponese, ed una piccola finestra con un video. Il video è in lingua tibetana sottotitolato in giapponese, ma non c'è bisogno di saper parlare tibetano ne di saper leggere il giapponese, tutto quello che vi serve è leggere ciò che è "scritto" chiaramente dentro gli occhi del monaco. Il linguaggio del cuore è internazionale.

2 commenti:

  1. sono passata per caso, stavo facendo una ricerca per lavoro.
    bellissimo post :-)

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  2. > alga
    Benvenuta, anche se per caso, ti ringrazio per aver voluto lasciarmi un tuo commento. Anche se credo tu sia un po' troppo magnanima nel giudicare ti ringazio infinitamente per il giudizio.
    Ciskye.
    P.S.: Scusa se mi permetto di chiederti, ma che lavoro fai per dover ricercare articoli su questo argomento?
    Se preferisci puoi rispondermi anche in maniera privata. La mia mail daniele.biancalani@yahoo.it

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