08 maggio 2009

Leggi razziali




La nuova proposta della Lega Nord non mi sorpende neanche un po'. Mi fa arrabbiare, mi dona una profonda delusione e, soprattutto, mi fa vergognare, ma non mi sorprende. Sono veramente arrabbiato con una società che si sta dimenticando dei propri valori. Sono deluso dalle persone che mi circondano che non si ricordano più cosa vuol dire integrazione. Mi vergogno di essere italiano e me ne vergogno tutte quelle volte che uno straniero, chiunque esso sia, può ridere di noi mentre facciamo la figura dei "cretini". Ben inteso che l'immagine degli italiani non sono gli italiani stessi bensì tutti coloro che sventolando la bandiera del "Made in Italy" trascinano la "povera" gente nel fango che creano. Troppo spesso mi chiedo il perchè del non reagire a questo soppruso di immagine.


Napoli è una splendida città che purtroppo per noi italiani è diventata l'immagine nel mondo di ogni singolo paese italiano. Ancora oggi alcuni amici di mia moglie che abitano in Giappone ci chiedono se abbiamo problemi con i rifiuti a casa nostra. Peccato che abitiamo a Firenze, peccato perchè loro mica lo sanno qual'è la differenza. Sarebbe come chiederci la differenza tra Kobe e Kyoto.


Posso, magari, giustificare il problema dei rifiuti ad un Giapponese. Ma come posso giustificare il razzismo o, peggiormente, la xenofobia che domina quasi incontrastata nell'ultimo periodo? Come posso giustificarlo davanti a persone che hanno imparato sulla loro pelle, al prezzo più alto, l'ingiustizia dell'essere razzisti. Semplicemente non posso. Posso solo abbassare il capo e vergognarmi per qualcosa che è stato detto da un mio compatriota. Da qualcuno che, in teoria, difende i miei stessi ideali e per il quale, sempre in teoria, potrei e dovrei dare la vita.


Semplicemente mi vergono perchè so già che nessuno di noi, forse me compreso, reagirà contro questa proposta.

2 commenti:

  1. Che Bossi sia un cretino, non ci sono dubbi. Come dice la mamma di Federica, sarebbe interessante vedere cosa succederebbe se davvero lasciassimo che la Padania si staccasse dall'Italia.

    Comunque non vedo nessuna vessazione razziale applicata ai giapponesi (peraltro gli italiani, ma tutti gli europei adorano il Giappone). Quale dramma discriminatorio avrebbero provato i giapponesi? O_o

    Che vuol dire "persone che hanno imparato sulla loro pelle, al prezzo più alto, l'ingiustizia dell'essere razzisti?". A parte che credo tu intendessi l'ingiustizia dell'essere discrimati, ma di quale alto prezzo stai parlando?

    Comunque i giapponesi sanno bene cosa vuol dire avere un governo comandato da razzisti e xenofobi, visto che anche il loro governo è abbastanza xenofobo e razzista.

    Basti pensare alle leggi che regolano l'identificazione e la vita dei non giapponesi. E dico non giapponesi apposta.

    Perché per il governo giapponese, se sei giapponese hai i tuoi diritti, se sei straniero, anche con regolare permesso di soggiorno, ne hai altri... Molti meno e molto più controllati.

    Perlomeno in Italia, questa Italia su cui si ha la spiacevole tendenza a sputar tanto, se hai il permesso di soggiorno e sei regolare, beh sei un cittadino e come tale hai tutti i diritti, compreso il voto. In Giappone no. Anche se hai regolare soggiorno, anche se vivi e lavori da 30 anni in giappone, non hai diritto al voto. Non hai diritto a molte cose.

    Inoltre i giapponesi provano per coreani e cinesi lo stesso amore che Bossi prova per zingari e rumeni... Se vuoi insultare un giapponese, basta scambiarlo per un cinese o per un coreano.

    Infatti, ai tempi della seconda guerra mondiale, erano molti i coreani che erano costretti in campi di detenzione e che sono stati forzati per lunghi anni a lavorare in giappone. una volta "liberati", per continuare vivere in giappone hanno dovuto "camuffarsi" da giapponesi, cambiando anche nome e cognome coreani in nome e cognome giapponesi... Perché o così o non vivevano.

    Credo che tu ti sia fatto un'idea un po' troppo idealistica della società giapponese. io mi farei una giratina nel sito di Luca da Osaka, per farti un'idea delle leggi e delle restrizioni che vengono applicate agli stranieri in Giappone..

    Il Giappone è un paese fantastico, ma non è il paradiso perfetto. Non c'è bisogno quindi che tu debba spiegare a un giapponese le cazzate di Bossi... Le hanno ben presenti perché le cazzate le fanno pure loro...

    In amicizia
    Laura

    RispondiElimina
  2. Che Bossi sia un cretino è effettivamente discutibile e lo dimostra il fatto che il 12% degli elettori lo abbia votato, vedendo in lui (e nel suo partito) la soluzione per i propri problemi. Nel caso (meramente ipotetico) in cui fossero cretini anche chi avesse sprecato il proprio voto per la Lega, dovremmo veramente far prevalere la nostra "voce" contro di loro e ribellarci da quello che sarebbe un governo cretino.

    Per quanto riguarda quelle che definisci "invisibili vessazioni raziali" subite dai giapponesi (ma anche dagli americani, israeliani, peruviani, egiziani, etc. etc.) basta cliccare sul link "proposta della Lega Nord" (aggiornato) e nel caso non ti fidassi del mio link puoi ricercare per conto tuo cosa avevano detto alla data di questo post gli spettabili esponenti del partito più razista ed antisemita del nostro bel paese.

    La frase che ho coniato (persone che hanno imparato sulla loro pelle, al prezzo più alto, l'ingiustizia dell'essere razzisti) non è sbagliata (valuto e scelgo sempre attentamente le parole che scrivo) e come hai giustamente sottolineato te i giapponesi sono stati anche peggio dei nazisti durante la seconda guerra mondiale e per punizione si sono visti recapitare a casa loro ben 2 bombe atomiche (unico popolo nei 7000 anni di storia dell'umanità). La lezione credo che l'abbiano imparata bene, non bisogna essere cattivi.

    Conosco già il blogger "Luca da Osaka" ed ho già avuto modo di chiarirmi con lui, detto questo, mi spieghi perchè ha deciso di vivere in un posto dove, se non ci sei nato, ti tratterebbero peggio? Perchè non si è trasferito con sua moglie qui? Forse perchè in quel posto, anche se sei straniero, ti danno una possibilità di lavoro?

    Lo so benissimo che ogni posto ha le sue peculiarità, difetti ed orrori e non credo che il Giappone sia il paradiso in terra o la terra promessa. Non voglio parlare del Giappone, voglio parlare dell'Italia. La vorrei migliorare e condividere le mie poche idee con tutti per tentare di rendere più piacevole questo posto.
    Non sono arrabbiato, anzi sono contento delle critiche, mi stimolano e mi aiutano a migliorare. Mi sento solo disilluso dalla realtà, la stessa realtà che qui in Italia non si è mai trasformata in un sogno.

    RispondiElimina