07 agosto 2009

L'Italia che non vorrei...


Leggendo un libro di storia, una volta, mi sono imbattuto in un episodio di cui l'Italia si è macchiata. Un italiano di media istruzione ebbe l'ardire di candidarsi alle elezioni politiche per governare il paese. Fondò un partito nuovo, il cui nome richiamava interessi comuni degli italiani e con la sua dialettica convinse un folto gruppo di persone a seguirlo e difenderlo su tutto. Per garantire la sicurezza dei cittadini e guadagnare consensi facili affiancò alle forze dell'ordine istituzionali gruppi di privati cittadini che chiamò ronde. Sempre per garantire la sicurezza dei cittadini ed evitare che potessero crearsi situazioni di inutile pericolo vietò la vendita di alcolici ed il raggruppamento pubblico delle persone. Iniziò a mettere regole sempre più rigide contro quelle persone che adottavano uno stile di vita diverso dal suo, un credo diverso dal suo ed idee diverse dalle sue. La sua inflessibilità lo portò ad allearsi facilemente con vicini potenti ed altrettanto inflessibili. Si autoproclamò DUCE ed ad un certo punto l'Italia si trovò in guerra. Che perdemmo.
Tutto quello che lessi quella volta mi ricorda una altra situazione, ma non riesco prorpio a ricordare quale...

2 commenti:

  1. Dici che, nonostante tutto, la STORIA si ripete ?

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  2. > giardigno65
    Sarà una mia impressione, ma non possiamo proprio fare a meno di ripetere tutti gli errori dei nostri avi, forse è dentro il nostro DNA e noi non possiamo farci niente.

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