18 giugno 2009

Silenzio assordante



Seguo assiduamente tutte le notizie che riguardano il Giappone ed ovviamente la regione in cui esso si trova. Sia perchè mi interessa la sociologia asiatica sia perchè vorrei tenere informata il più possibile mia moglie sul suo Paese. Quasi un mese fa sono stato allarmato da una notizia passata quasi distrattamente al telegiornale (SkyTG24) in cui si asseriva che la Corea del Nord aveva testato un missile sorvolando lo spazio aereo giapponese. Il susseguirsi nei giorni avvenire di maggiori informazioni sull'accaduto e sulle critiche che quest'azione aveva sollevato a livello internazionale hanno fatto accrescere la mia preoccupazione su quello che stava succedendo in quella regione. Una rapida escalation che ha portato la comunità internazionale a imporre dure sanzioni (economiche immagino) all'indisciplinata Corea. Dopo che il consiglio di sicurezza ha votato a favore di queste risoluzioni al telegiornale, la Corea, il Giappone, e tutte le nazioni strettamente interessate, sono improvvisamente scomparse. Dissolte nell'etere, facendo presumere che le sanzioni inflitte abbiano veramente raggiunto lo scopo designato.

Fortunatamente non mi accontento mai di ascoltare una sola fonte d'informazione ma scavo sempre ovunque per avere la possibilità di osservare un problema da più punti di vista.

Grazie a questo, ho trovato su internet che le risoluzioni imposte non sono poi così risolutive.

Di fatto il consiglio di sicurezza permanente (mi sembra si chiami così) composto dalle più grandi potenze militari al mondo si è trovato favorevole al controllo ed al ridimensionamento delle mire della Corea del Nord. Da notare in particolare che anche la Cina, di cui la Corea spesso è stata il "cane sciolto", ha votato a favore delle risoluzioni. Forse però il tentativo arriva troppo tardivo, infatti negli articoli che ho trovato ( http://it.notizie.yahoo.com/10/20090618/twl-corea-nord-usa-pronti-per-missile-e717a22.html -- http://it.notizie.yahoo.com/7/20090620/tts-usa-rafforzate-le-difese-alle-hawaii-c8abaed.html -- http://it.notizie.yahoo.com/9/20090617/twl-nordcorea-movimenti-in-base-lancio-r-e497199_1.html ) si parla (non troppo) velatamente di un possibile scoppio di una guerra che, a questo punto, viste tutte le instabilità dell'Asia (di cui vi ho accennato in un precedente post) potrebbero iniziare a preoccupare seriamente anche noi Italiani. Mi chiedo se nel silenzio improvviso ed assordante dei telegiornali italiani si celi un imposizione attua a non creare maggiori timori ed incrementare così ulteriolmente la crisi economica in cui ci troviamo oppure sia semplicemente il modo per dire che il problema è risolto e non ci dobbiamo più preoccupare anche se tutto da da intendere che non sia così.

5 commenti:

  1. troppo gossip e zero notizie !

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  2. Il gossip sono le notizie degli stolti...

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  3. Ecco perché l'America aveva detto quel che aveva detto: "Obama: chiederò alleati per una forte azaione contro la corea...".


    Ma poi, non dicevi che ognuno nel suo paese testava quel che gli pareva? :)

    Laura

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  4. > L.Cardilicchia
    Credo che il timore di una guerra atomica sia più fondato ora che negli anni della "guerra fredda"...
    Avevo detto che ognuno a casa sua fa ciò che vuole, ma ho anche detto che si può farlo solo nel rispetto delle regole comuni.

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  5. Daniele nessuno è libero di fare come vuole, nemmeno a casa sua. Perché ogni scelta, queste scelte, si ripercuotono su tutti.


    Scegli di non rispettare il patto di Kioto, e il tuo smog si ripercuote su tutti (vedi America e Cina).

    Scegli di non rispettare gli accordi per la tutela delle specie protette, e ci troviamo senza squali e balene (vedi Norvegia, Giappone e Cina).

    L'atomica non è "casa sua". L'atomica è una scelta globale. Come tutte uccidere le balene e inquinare a gogo...


    Forse se imparassimo a non vedere solo quel che accade nel proprio orticello e lasciar che accada quel che accada in quello altrui, capiremmo la gravità di certe scelte.

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