30 giugno 2009

Il binario interrotto della vita


Giusto ieri sera avrei voluto scrivere un post che parlava della perdita della vergogna da parte di noi Italiani, ma non sapevo quale poteva essere lo spunto per farlo. Oggi ne ho anche troppi, purtroppo. Avrete sicuramente avuto notizia del gravissimo incidente avvenuto presso la stazione ferroviaria di Viareggio, il triste bilancio in questo momento in cui scrivo è fermo a 14 morti, una trentina di feriti gravi e 3 persone ancora risultano disperse.
Come ogni martedì, ignaro dell'accaduto ho accompagnato mia moglie alla stazione e pacificamente me ne sono andato. Non un cartello, un annuncio o semplicemente un addetto alle ferrovie ci ha avvisato del fatto che l'Italia era spezzata in due e che ci sarebbero potuti essere ritardi. VERGOGNA. Lo dico, ma tanto loro non sentono. Forse non sanno neanche cos'è la vergogna. A dimostrazione di ciò oggi alla conferenza stampa indetta dalla società TreniItalia, l'amministratore delegato Mauro Moretti (mi sembra si chiami così) ha dichiarato che dalle prime analisi l'incidente è dovuto ad una rottura del tutto accidentale di un pezzo fondamentale del treno e il controllo della funzionalità, efficenza e rispetto delle normative era di competenza della società propietaria del treno stesso. Un modo come un altro per dire "Non è colpa nostra".
Allora, il fatto che le case adiacenti i binari siano bruciate come carta in un camino non è colpa delle ferrovie. Chi è che deve prevedere e prevenire incidenti a rischio rilevante? E' mai possibile che vere e proprie bombe passino così vicino alle case? Possibile che nessuno, ne il comune, ne le ferrovie, ne i propretari delle case in questione abbia richiesto la messa in sicurezza? E c'è veramente bisogno di chiedere la messa in sicurezza, non è obbligatoria? Chi è che decide la tipologia di merci da trasportare su un determinato tratto? Se fossi un dipendente qualsiasi delle ferrovie poverei un senso enorme d'imbarazzo e mortificazione per quello che è successo nella mia azienda.
Non finisce qui. Il nostro amico Silvio ci ha messo del suo. Arrivato sul luogo dell'incidente è stato accolto da un nugolo di persone che lo hanno fischiato e gli hanno gridato vergona. Lui per tutta risposta ha detto che sono solo i soliti estremisti di sinistra che fanno il male del paese. Caro Silvio soprattutto in momenti di crisi bisognerebbe ascoltare il popolo.
Rimane solo l'immagine di un bambino che dopo essere andato a letto sognando il mare si è svegliato nell'inferno. In Italia si muore anche così.
Vergognamoci tutti.

24 giugno 2009

La voce sorda



Anche questo referendum è andato. Si, è andato male! Un risultato peggiore non si poteva avere. Il 24? 25? 26%? Uno schifo totale! Non è per quello che il referendum in se stesso proponeva, è per quel lassismo, menefreghismo e sordità delle persone che non hanno votato. Si vota per esprimere una propria opinione, per far sentire la propria voce e quando la voce è fuori dal coro, bhè, ascoltare la voce altrui. Non sappiamo più fare neanche questo, neanche ascoltare. Dare la possibilità ad altri di poter esprimere un proprio pensiero. Certo è che se l'unico nostro pensiero è "Io so di aver ragione" allora ascoltare gli altri non serve anzi, risulta più comodo ed efficace tappare o coprire la voce degli altri in modo da far sentire solo la propria. Questo concetto ha un nome, PREPOTENZA, ed è la cosa di cui mi sento vittima ogni qualvolta qualcuno sovrasta la mia voce con la sua.
A quel 74% di persone che non è andato a votare vorrei dire solo una cosa, vergognatevi CODARDI.

18 giugno 2009

Silenzio assordante



Seguo assiduamente tutte le notizie che riguardano il Giappone ed ovviamente la regione in cui esso si trova. Sia perchè mi interessa la sociologia asiatica sia perchè vorrei tenere informata il più possibile mia moglie sul suo Paese. Quasi un mese fa sono stato allarmato da una notizia passata quasi distrattamente al telegiornale (SkyTG24) in cui si asseriva che la Corea del Nord aveva testato un missile sorvolando lo spazio aereo giapponese. Il susseguirsi nei giorni avvenire di maggiori informazioni sull'accaduto e sulle critiche che quest'azione aveva sollevato a livello internazionale hanno fatto accrescere la mia preoccupazione su quello che stava succedendo in quella regione. Una rapida escalation che ha portato la comunità internazionale a imporre dure sanzioni (economiche immagino) all'indisciplinata Corea. Dopo che il consiglio di sicurezza ha votato a favore di queste risoluzioni al telegiornale, la Corea, il Giappone, e tutte le nazioni strettamente interessate, sono improvvisamente scomparse. Dissolte nell'etere, facendo presumere che le sanzioni inflitte abbiano veramente raggiunto lo scopo designato.

Fortunatamente non mi accontento mai di ascoltare una sola fonte d'informazione ma scavo sempre ovunque per avere la possibilità di osservare un problema da più punti di vista.

Grazie a questo, ho trovato su internet che le risoluzioni imposte non sono poi così risolutive.

Di fatto il consiglio di sicurezza permanente (mi sembra si chiami così) composto dalle più grandi potenze militari al mondo si è trovato favorevole al controllo ed al ridimensionamento delle mire della Corea del Nord. Da notare in particolare che anche la Cina, di cui la Corea spesso è stata il "cane sciolto", ha votato a favore delle risoluzioni. Forse però il tentativo arriva troppo tardivo, infatti negli articoli che ho trovato ( http://it.notizie.yahoo.com/10/20090618/twl-corea-nord-usa-pronti-per-missile-e717a22.html -- http://it.notizie.yahoo.com/7/20090620/tts-usa-rafforzate-le-difese-alle-hawaii-c8abaed.html -- http://it.notizie.yahoo.com/9/20090617/twl-nordcorea-movimenti-in-base-lancio-r-e497199_1.html ) si parla (non troppo) velatamente di un possibile scoppio di una guerra che, a questo punto, viste tutte le instabilità dell'Asia (di cui vi ho accennato in un precedente post) potrebbero iniziare a preoccupare seriamente anche noi Italiani. Mi chiedo se nel silenzio improvviso ed assordante dei telegiornali italiani si celi un imposizione attua a non creare maggiori timori ed incrementare così ulteriolmente la crisi economica in cui ci troviamo oppure sia semplicemente il modo per dire che il problema è risolto e non ci dobbiamo più preoccupare anche se tutto da da intendere che non sia così.

15 giugno 2009

TrenItalia


Come spesso mi capita sono andato ad accompagnare mia moglie alla stazione del treno, che usa per raggiungere Firenze. Come tutte le volte, dopo che l'ho lasciata lì e sono ripartito per andare al lavoro ho ricevuto un SMS da lei. Il treno è in ritardo di un quarto d'ora!! Quasi non ci facciamo più caso, la mattina è in ritardo cronico... Anche se non capisco proprio perchè. Soprattutto non capisco come sia possibile accumulare un ritardo di un quarto d'ora o venti minuti su una tratta ferroviaria di "appena" 70/100 Km. Guasti? Difetti? Incidenti? Persone che si suicidano tutti i giorni? Misteri delle ferrovie... E tutto questo solo la mattina, tutti i giorni! La sera poi non passa mai un treno!!! Ovviamente sono andato a ripendere mia moglie la sera alla stessa stazione. Ore 18.45. L'ora in cui più o meno tutti stanno tornando a casa da loro lavoro. Ai-chan ha deciso di comprare un regalo a sua suocera (mia madre) e ovviamente ha perso il treno che solitamente prende. Così ho scoperto che nell'orario di punta passa solo un treno ogni 40 minuti!!! Sempre che non ci siano ritardi. Ci credo che nessuno vuole utilizzare i mezzi pubblici. Aumentando la frequenza dei treni magari si potrebbe pensare maggiormente al loro utilizzo e, sempre magari, non ci sarebbero così tanti ritardi...

08 giugno 2009

7 giugno, il mio compleanno


In questo periodo sono molto impegnato e stressato dai molteplici eventi che condiscono la mia vita. Sono arrivato addirittura a scordarmi che ieri era il mio compleanno!!! Nella mattina mi hanno mandato il primo messaggio di auguri ed io per risposta mi sono chiesto "perché?". Strana la mente umana... Comunque visto che sia io sia mia moglie eravamo totalmente impegnati non abbiamo preparato nessuna festa ne sorpresa. Siamo stati a casa a riposarci ed abbiamo trascorso un po' di tempo insieme preparando un dolce. L'idea ovviamente è stata di mia moglie che mi sorprende sempre con la sua fantasia e semplicità. La ricetta, semplice semplice, era budino alla fragola. Poi, siccome era la prima volta che ci cimentavamo in questa esperienza culinaria, si è trasformata in mousse alla fragola con base di fragole e kiwi. Ci siamo proprio divertiti cercando gli strumenti giusti, mescolando gli ingredienti e assaggiando di quando in quando i componenti. Niente di particolarmente eclatante, nessuna spesa folle, nessun colpo di testa solo un piacevolissimo tempo da trascorrere costruendo qualcosa insieme. Giusto quello che ci serviva in un periodo pieno di stress. La ricetta della felicità a volte è composta da ingredienti molto semplici.

04 giugno 2009

Tempo libero


Sono in ferie... Purtroppo. Ebbene si, la crisi ha colpito anche l'azienda dove lavoro che ha deciso, per non licenziarmi in tronco di mandarmi un po' in ferie. Anche perchè se poi dovesse licenziarmi dovrebbe pagarmi meno ferie!!! Logico, un po' cinico ma logico.
In questa settimana di ferie "obbligate" mi sono dilettato in quello che, ultimamente, sembra il passatempo di tutti. Il giocattolo favoloso Facebook. Oltre che a ritrovare amicizie e conoscenze perse o trascurate da decenni offre anche un piccolo spazio di svaghi, chiamati applicazioni. In realtà non sono altro che video giochi interattivi che si collegano fra la propria interfaccia e quelle degli utenti a con cui abbiamo deciso di scambiare informazioni, i così detti "amici". Giochi insomma solo giochi, per i quali però dobbiamo sacrificare un po' del nostro tempo. Magari solo cinque minuti per cedere come ce la caviamo in una particolare abilità o quanto siamo più forti degli altri nostri amici... E se perdiamo o siamo meno forti, non c'è problema possiamo riprovare e dimostrare che i più forti siamo noi!!! E' tutto lì, proviamo poi riproviamo ed ancora riproviamo finchè non ci stanchiamo o ci accorgiamo di aver sacrificato un po' troppi "5 minuti". Proprio così per dimostrare agli altri che siamo i più forti non ci rendiamo conto del tempo che passa, soprattutto se, per dimostrarlo, ci divertiamo giocando. Ho avuto la fortuna di arrivare primo in una di queste applicazioni (dimostrando a tutti di essere un entità superiore in quel gioco) ma poi mi sono accorto che nella mia foga di voler primeggiare (fra i miei amici) in quel gioco ho sacrificato il tempo che dedicavo solitamente a questo blog. Guardando meglio poi mi sono accorto che, invece di lasciare il mio pensiero scritto e costruire così un dialogo fra persone che non si conoscono (cosa per cui internet è nata) non ho fatto niente. Proprio niente! Ho solo giocato ad un video gioco, in cui magari sono anche bravo, ma non c'è altro, non nasce una discussione da questo, non si creano legami così, non si costruisce un futuro fatto di dialogo.
La Facebook mania mi spaventa non poco. La voglia di evadere da questo mondo, sicuramente non perfetto, per rifugiarsi in un mondo asettico, come quello della realtà virtuale, è forte ma dobbiamo stare attenti e ricordarci che il mondo vero (dove respiriamo, mangiamo e cresciamo) è un altro. Dobbiamo stare attenti che non ci rubi il tempo di fare le cose necessarie alla nostra sopravvivenza. Mi domando poi, se questa crisi che ci ha colpito così improvvisamente, non sia dovuta magari a distrazioni come FB. Sono quasi convinto che sia il contrario, cioè che FB abbia avuto così tanto successo proprio per merito di questa crisi che ha lasciato tanto "tempo libero" alle persone, però il tarlo nella mia mente ormai c'è e non se ne vuole andare.
Con più dubbi ed incertezze di prima,
il Vs. Ciskye